Concorso “La Barcellona che vorrei”
Nella serata di venerdì 19 aprile, nell’aula magna del Liceo Classico “Luigi Valli”, la decima edizione della Notte nazionale del Liceo Classico, in svolgimento in simultanea in tutti i Licei Classici italiani. Dalle 18 alle 24, gli studenti e le studentesse hanno dato vita a letture, recitazioni, musiche, spettacoli teatrali, in italiano, in greco e in inglese. Durante la serata anche la premiazione del concorso di idee “La Barcellona che vorrei”, rivolto alle classi terze delle scuole secondarie di primo grado. Un progetto nato in sinergia tra l’Istituto di Istruzione Superiore Enrico Medi (Dirigente scolastico Ester Lemmo), al quale il classico Valli è accorpato, e l’associazione culturale Genius Loci, con il patrocinio del Comune di Barcellona, in particolare nelle figure dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Viviana Dottore e alla Cultura Angelita Pino.
Il progetto tendeva a stimolare gli studenti ad acquisire capacità di analisi critica dell’habitat cittadino per individuare zone degradate, studiare strategie di miglioramento, progettare interventi di arredo urbano per riqualificare, rinnovare e valorizzare tali zone.
L’Istituto Comprensivo D’Alcontres ha partecipato con gli elaborati delle classi 3A, 3B, 3C, 3D, 3E, 3F, guidati dai docenti d’arte Grazia Dipaola e Tina La Rosa e dai docenti di Tecnologia Benedetto Lo Balbo, Serena Recupero e Giuseppe Scuderi.
Il primo premio è stato assegnato al gruppo della 3A, composto da Giulia Bellinvia, Serena Crinò, Giulia Garofalo, Chiara Marzullo, Chiara Pantè. I gruppi delle altre classi sono stati premiati con il secondo posto ex aequo.
Il lavoro portato avanti nei laboratori della D’Alcontres è stato preceduto da incontri preparatori presso l’Aula Magna del Valli, curati dalla referente dell’intero progetto, la docente d’arte Daniela Celi, dalla professoressa Tina La Rosa, referente della D’Alcontres, e dal prof. Marcello Crinò, referente dell’associazione Genius Loci.
Tutti i lavori partecipanti al concorso sono stati esposti la sera del 19 nei corridoi del Valli. Il 7 giugno avverrà la presentazione alla città e la premiazione al Parco Urbano La Rosa, mentre all’ex Stazione ferroviaria sarà inaugurata la mostra aperta fino al 16 giugno.
Articolo redatto a cura del prof. Marcello Crinò
Progetto lettura: incontro con l’autore Matteo Saudino
Il 16 Aprile presso il Teatro Vittorio Currò di Barcellona Pozzo di Gotto, si è concluso il Progetto lettura guidato dalla referente Prof.ssa Luisa Genovese e dal librario Teodoro Cafarelli; un progetto che ha avvicinato al mondo dei libri ognuno dei nostri studenti, li ha appassionati, coinvolti, entusiasmati.
L’ultimo incontro con l’autore ha visto protagonisti gli alunni di tutte le classi della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo D’Alcontres, e le classi V della scuola primaria di Calderà e Merì, che hanno finalmente incontrato Matteo Saudino meglio noto come BarbaSophia, lo scrittore- filosofo seguitissimo dai giovani già da alcuni anni, grazie ai suoi video che impazzano su Youtube. Saudino è riuscito, grazie alla grande fluidità della parola, ad avvicinare tutti i ragazzi, a partire dai più piccini fino agli adolescenti, alla filosofia, attraverso grandi domande. Cos’è la felicità? Perché la morte fa paura? Cosa vuol dire davvero essere liberi? Che ruolo hanno le donne oggi? Davvero la parola può aiutarci a venir fuori da un impiccio? E ancora tante domande, riflessioni, cartelloni e tantissimo altro. Sul palco, un grande albero dai possenti rami sui quali, uno alla volta, molti alunni hanno posto fiori e foglie su cui hanno trascritto pensieri e idee sulla felicità.
Ma per il nostro viaggio nella filosofia è pronto il nostro Sofia express, il bus della curiosità. 5 4 3 2 1… Si parte! Si scorgono in lontananza le mura dell’antica Atene! Che meraviglia! Ed ecco, uno dopo l’altro, i nostri filosofi.
Originale la nostra autista Diotima insieme ad Ipazia, e poi Aristotele, Platone, Protagora, Epicuro e il grande Socrate. Per ognuno di loro una riflessione e una domanda. E ad ogni domanda la risposta di Matteo, sempre disponibile e ammaliante grazie all’immenso dono della parola funzionale alla riflessione. Logos, così la chiamavano i greci. Un vero piacere ascoltare BarbaSophia, riflettere insieme a lui, domandare, indagare, essere curiosi …. fino a e scoprire che tutti abbiamo un piccolo filosofo dentro di noi.